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Valle d'Aosta PORTALE IMPRESE

Tirocini

Il tirocinio è un'esperienza di inserimento temporaneo presso un'azienda pubblica o privata, finalizzata allo sviluppo di competenze orientative e professionali e a favorire l'inserimento lavorativo. Il tirocinio non si configura come rapporto di lavoro.
Tirocini: Normativa e attivazione - all'interno di una falegnameria, il signore falegname mostra a 4 giovani sorridenti attorno a lui come lavorare il legno

La nuova disciplina in materia di tirocini extracurriculari, approvata con DGR 839/2022, annulla e sostituisce integralmente la disciplina approvata con la deliberazione della Giunta regionale n. 693 del 14 giugno 2021.  I tirocini avviati ai sensi della disciplina n. 693/2021 restano comunque regolati dalla stessa fino alla scadenza prevista nei singoli progetti formativi individuali.

Le tipologie di tirocini che vengono disciplinate sono: 

  • Tirocini extracurriculari (sezione A);
  • Tirocini formativi e di orientamento per persone straniere residenti all'estero, fuori dall'Unione Europea, ai sensi dell'art. 27, comma 1, lett. F del d.lgs. 286/1998 (sezione B);
  • Tirocini di inclusione sociale (sezione C);
  • Tirocini estivi extracurriculari (sezione D).

Per poter attivare un tirocinio è necessario l'incontro fra tre soggetti: un ente promotore, un'azienda ospitante e il tirocinante. Il soggetto promotore e l'azienda ospitante stipulano una convenzione di tirocinio alla quale deve essere allegato il progetto formativo per ciascun tirocinante. Soggetto promotore e azienda ospitante individuano un tutor di tirocinio che ha il compito di supportare il tirocinante nello svolgimento dell'esperienza di tirocinio per il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal progetto formativo.

Indennità di partecipazione e rimborso spese

Il tirocinante ha diritto a un'indennità di partecipazione al tirocinio non inferiore a 600,00 euro lordi mensili per un impegno pari a 40 ore settimanali. Tale importo è ridotto proporzionalmente in relazione all'impegno del tirocinante, fino a un massimo di 300,00 euro lordi per 20 ore settimanali. 

L'indennità è erogata per intero a fronte di una partecipazione al tirocinio pari ad almeno il 70% della durata del tirocinio, calcolata su base mensile. In caso di partecipazione inferiore al 70% al tirocinante viene corrisposta l'indennità proporzionata all'effettiva durata.

L'indennità di partecipazione è cumulabile/compatibile con gli ammortizzatori sociali e con il sostegno al reddito.

Ai fini fiscali, l'indennità corrisposta al tirocinante è considerata quale reddito assimilato a quelli di lavoro dipendente (art. 50, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 917/1986 TUIR). Stante comunque la non configurabilità della partecipazione al tirocinio quale attività lavorativa, tale partecipazione, nonché la percezione dell'indennità, non comportano la perdita dello stato di disoccupazione eventualmente posseduto dal tirocinante.

È possibile riconoscere ai tirocinanti un rimborso forfetario delle spese di vitto, trasporto ed eventuale alloggio, secondo le modalità definite nella Convenzione.

Durata

La durata massima dei tirocini non può essere superiore a 6 mesi. La possibilità di proroga di ulteriori 6 mesi, per una durata complessiva non superiore a 12 mesi, è riservata, previa motivata richiesta autorizzata dalla struttura regionale competente a:

  1. persone svantaggiate ai sensi della legge n. 381/1991;
  2. richiedenti protezione internazionale e titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria ai sensi del DPR n. 21/2015 e titolari di protezione umanitaria ai sensi del D.lgs. 286/98;
  3. vittime di violenza e di grave sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali e soggetti titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, ai sensi del D.lgs. 286/1998;
  4. vittime di tratta ai sensi del D.lgs. n. 24/2014;
  5. soggetti di cui all’articolo 1, comma 4, lettera f) della DGR 839/2022.

Per i soli soggetti disabili, di cui all’articolo 1, comma 4, lettera e), la durata dei tirocini non può essere superiore ai 12 mesi, con possibilità di proroga di ulteriori 12 mesi, per una durata complessiva non superiore ai 24 mesi.

La durata minima del tirocinio non può essere inferiore ai due mesi. 

Il tirocinante ha diritto ad una sospensione del tirocinio per maternità, per infortunio o per malattia di lunga durata (superiore ai 10 giorni consecutivi). Il tirocinio può inoltre essere sospeso per i periodi di chiusura aziendale della durata di almeno 15 giorni consecutivi e per un periodo non superiore ai 45 giorni consecutivi.

Il tirocinio può essere interrotto dal soggetto ospitante o dal soggetto promotore in caso di gravi inadempienze da parte di uno dei soggetti coinvolti o in caso di impossibilità a conseguire gli obiettivi formativi previsti dal progetto individuale. L'interruzione del tirocinio va comunicata in forma scritta agli altri soggetti coinvolti.

Il tirocinante può interrompere il tirocinio in qualsiasi momento dandone preventiva e motivata comunicazione scritta al soggetto promotore e al soggetto ospitante.

Il tirocinio ha una durata minima pari a 20 ore settimanali e fino a un massimo di 40 ore settimanali (comunque nel rispetto di quanto previsto dal contratto collettivo applicato dal soggetto ospitante), con impegno giornaliero non superiore alle 8 ore.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sul proprio sito internet, il “Vademecum” sui tirocini formativi per cittadini non comunitari residenti all’estero. Il documento, pubblicato nella sezione “Tirocini formativi” del portale istituzionale, è uno strumento informativo di divulgazione sul funzionamento e le potenzialità di tale istituto ed è stato predisposto, inoltre, per essere di supporto alle Amministrazioni competenti nelle varie fasi della procedura di attivazione dei tirocini formativi in Italia rivolti a cittadini non comunitari residenti all’estero (disciplinati dal D.lgs. 286/1998, art. 27, co.1, lett. f).
Il Vademecum, prodotto a cura della Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione con il contributo di ANPAL Servizi, rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di un quadro di riferimento comune in materia, che favorisca la progressiva armonizzazione delle discipline territoriali e della loro applicazione, in continuità con il documento “Linee guida in materia di tirocini per persone residenti all’estero“, approvato nell’agosto del 2014 in accordo fra Stato, Regioni e Province autonome.
E' possibile consultare il “Vademecum” sui tirocini formativi al seguente link -> https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/Documents/Tirocini_formativi_Vademecum_DG_immigrazione.pdf 

E' attivo in Valle d'Aosta il Programma Eurodyssée che consente all’impresa, pubblica o privata, l’occasione di impiegare le competenze di un giovane cittadino europeo formatosi in un altro Paese.

E' un programma di scambi internazionali dell'Assemblea delle regioni d'Europa rivolto ai giovani tra i 18 ed i 30 anni. Questo limite d'età è elevato a 35 anni non compiuti in alcune regioni compresa la Valle d'Aosta. Gli scambi tra queste regioni prevedono la reciprocità nel limite massimo di invio ed accoglienza.
Eurodyssée prevede un'esperienza di tirocinio in un altro paese europeo della durata variabile tra 3 e 7 mesi, in relazione alle leggi del paese che accoglie, alla complessità dell'esperienza ed alle specifiche organizzative di ogni regione.

Il Programma, che prevede il coinvolgimento delle regioni europee e delle imprese che ospitano i tirocinanti, offre ai giovani un'opportunità di qualificazione professionale e la possibilità di migliorare la conoscenza di una lingua straniera. Durante il periodo di lavoro in impresa, il giovane occupa una funzione definita con il tutor prima dell'inizio del tirocinio e si impegna a rispettare gli orari ed il regolamento dell'organismo di accoglienza. E' prevista l'erogazione di una borsa di tirocinio che consente la copertura delle spese di vitto e alloggio.

Per quanto riguarda la formazione linguistica, la maggior parte delle regioni organizza un corso di lingua iniziale, che si svolge in modo intensivo nelle quattro settimane che precedono il tirocinio pratico in impresa. In altri casi, invece, il corso si svolge parallelamente alla formazione pratica durante tutta la durata del tirocinio. Al termine del tirocinio, il giovane elabora una relazione sull'esperienza realizzata e riceve un certificato di tirocinio che attesta  le attività svolte.

I periodi previsti per gli inserimenti variano per le diverse regioni.

Per offrire uno stage a un giovane straniero è necessario rivolgersi all'Ufficio Mobilità, scrivendo un'email all'indirizzo eurodyssee@regione.vda.it. 

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