Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1283 in data 18 ottobre 2024 è stato approvato il Bando "Aggregazioni R&S – Transizione ecologica" a favore di imprese industriali, singole o in collaborazione fra loro e/o con centri di ricerca, per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, che siano fra loro coerenti e coordinati e riguardino l’ambito tecnologico Transizione ecologica della Strategia di specializzazione intelligente (S3) della Valle d’Aosta.
Il Bando intende contribuire alla competitività e alla crescita economica del territorio valdostano generando ricadute positive sulla qualità del sistema della ricerca e sulla crescita e l’occupazione delle imprese e, in particolare, a:
Il Bando intende favorire:
Il Bando costituisce applicazione della legge regionale 7 dicembre 1993, n. 84, "Interventi regionali in favore della ricerca e dello sviluppo”, e stabilisce le condizioni, i criteri, le modalità e ogni altro adempimento o aspetto relativo alla concessione dei contributi.
Possono presentare domanda le piccole, medie e grandi imprese industriali, che abbiano almeno 10 dipendenti - se presentano progetti individuali - o almeno 5 dipendenti ciascuna - se presentano progetti in collaborazione fra loro.
I dipendenti devono essere posseduti al momento dell’avvio del progetto.
Le imprese e i centri di ricerca devono avere unità produttiva/sede operativa in Valle d’Aosta al momento della prima liquidazione del contributo.
Inoltre, possono presentare domanda:
Le imprese devono soddisfare il seguente parametro di capacità economico-finanziaria:
Il Bando prevede il finanziamento di Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che riguardino l’ambito tecnologico-applicativo Transizione ecologica:
I progetti devono avere durata di 12, 18 o 24 mesi, devono presentare un TRL finale almeno pari a 6 e devono, quindi, prevedere una o più fasi di sviluppo sperimentale, giungendo alla realizzazione di un prototipo.
I centri di ricerca non possono presentare progetti in forma singola, ma possono partecipare a progetti in collaborazione con le imprese; nei progetti le imprese devono rivestire il ruolo di capofila del partenariato, mentre i centri di ricerca possono rivestire soltanto il ruolo di partner. Ciascuna impresa può presentare un unico progetto in qualità di capofila e partecipare ad un unico progetto in qualità di partner, oppure partecipare al massimo a 2 progetti in qualità di partner. Ciascun centro di ricerca può partecipare al massimo a 2 progetti in qualità di partner.
Le imprese possono inserire fino a 3 apprendisti di alta formazione e ricerca.
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa, sostenute dopo l'avvenuto avvio del Progetto:
E’ escluso il finanziamento delle attività dedicate alla ricerca e innovazione “brown R&I” che riguardano combustibili fossili, gas naturali, inceneritori, impianti di trattamento meccanico biologico e discariche di rifiuti.
Il risultato dei progetti deve essere tecnologicamente neutrale (technological neutrality) nella sua applicazione ossia deve poter essere applicato a tutte le tecnologie disponibili, incluse quelle a basso impatto ambientale.
I progetti devono comportare costi complessivamente inferiori a 10 milioni di euro.
Le apparecchiature elettroniche acquistate dovranno auspicabilmente avere l’etichetta ambientale di tipo I (es.: EPEAT, Blauer Engel, TCO Certified o altra etichetta equivalente). Per le nuove attrezzature e strumentazioni elettriche ed elettroniche dovranno essere previsti acquisti e procedure per la gestione in linea con linea con gli standard più aggiornati in termini di efficienza energetica e conformi alle attuali normative comunitarie e nazionali, tra cui la Direttiva Ecodesign (2009/125/EC). L’obbligo è assolto acquistando le attrezzature e le strumentazioni nel mercato europeo.
Il Bando dispone di un ammontare di risorse pari a euro 6.150.000,00, di cui euro 6.000.000,00 per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ed euro 150.000,00 per il finanziamento del progetto di coordinamento.
Le intensità massime dei contributi per progetti presentati da imprese individualmente sono:
Grandi imprese | Medie imprese | Piccole imprese | Centri di ricerca | |
Ricerca industriale | 50% | 60% | 70% | 100% |
Sviluppo sperimentale | 25% | 35% | 45% | 100% |
Le intensità massime dei contributi per progetti presentati da imprese in forma collaborativa sono:
Grandi imprese | Medie imprese | Piccole imprese | Centri di ricerca | |
Ricerca industriale | 65% | 75% | 80% | 100% |
Sviluppo sperimentale | 40% | 50% | 60% | 100% |
L’importo massimo dei contributi non potrà superare i seguenti massimali per ciascun soggetto (indipendentemente dal numero di progetti a cui partecipa):
L’importo massimo dei contributi, incrementato secondo quanto stabilito dall’art. 11 comma 8 lett. a) b) c) e d) del Bando, non potrà superare i seguenti massimali:
L'intensità massima del contributo per il progetto di coordinamento richiesto dal Bando, che ha il compito di coordinare i soggetti beneficiari dei progetti finanziati, affinché venga garantita una coerenza complessiva delle iniziative finanziate e vengano sviluppate opportune sinergie fra loro, è il 90% delle spese in regime "de minimis".
L’iter di valutazione sarà suddiviso in due fasi:
La fase di valutazione tecnico-finanziaria dei contenuti dei progetti sarà avviata solo per le domande che presentino tutte le caratteristiche di ammissibilità formale previste dal Bando. La valutazione tecnico-finanziaria sarà effettuata da una Commissione che stilerà una graduatoria in base al punteggio totale ottenuto da ciascun progetto secondo i criteri di valutazione. Gli esiti della valutazione potranno portare ad una rideterminazione dei costi e ad indicazioni di dettaglio da parte della Commissione di valutazione, a cui il beneficiario dovrà attenersi.
Le domande di contributo relative ai Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e i relativi allegati dovevano essere presentate online sul sistema informativo SISPREG2014, accessibile al seguente indirizzo www.regione.vda.it/europa/SISPREG2014/default_i.aspx utilizzando l’apposito formulario, entro le ore 14:00 del 20 dicembre 2024 previa procedura di registrazione degli utenti e accreditamento delle imprese, seguendo le indicazioni riportate, nell’applicativo medesimo, alla sezione “Attivazione impresa/ente pubblico”.
Per qualsiasi richiesta di assistenza tecnica nell’utilizzo del sistema informativo SISPREG2014 è possibile chiamare il numero verde 800 610 061, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 17.30, oppure inviare una e-mail a infoservizi@regione.vda.it, mentre, per l'assistenza amministrativa, anche finalizzate alla corretta predisposizione della domanda, è possibile chiedere chiarimenti alla Struttura Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, ai contatti sotto indicati.
I beneficiari che hanno ottenuto il finanziamento dovranno scegliere un unico soggetto coordinatore che dovrà presentare il progetto di coordinamento, entro 60 giorni dalla comunicazione della concessione dei contributi ai beneficiari dei progetti di ricerca e sviluppo (La scadenza ultima verrà indicata nel momento in cui si procederà alla comunicazione della concessione dei suddetti contributi). Tale domanda dovrà essere presentata a mezzo PEC all’indirizzo industria_artigianato_energia@pec.regione.vda.it, utilizzando i moduli sotto allegati.
Struttura ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico - Piazza della Repubblica, 15 - Aosta
Referenti
Giorgio D'Andrea - tel. 0165 274594 – g.dandrea@regione.vda.it
Caroline Roncarolo - tel. 0165 274938 – c.roncarolo@regione.vda.it
Orari di apertura al pubblico
Orario apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 14.00. Ove ve ne fosse l'esigenza, potranno essere concordati appuntamenti in ufficio.
PEC
industria_artigianato_energia@pec.regione.vda.it
Come previsto dal paragrafo 8.6 del Manuale delle procedure dell’Autorità di Gestione, allegato I al Sistema di Gestione e Controllo del PR FESR della Regione Valle d’Aosta, al fine di evitare il rischio del doppio finanziamento delle spese relative ai Progetti finanziati:
- tutti i documenti giustificativi di spesa (sia quelli cartacei che quelli originariamente digitali) devono riportare, ove possibile, il/i codice/i CUP dell’operazione/i, pena la non ammissibilità;
-i giustificativi di spesa cartacei, nei quali non era possibile riportare le informazioni di cui al primo punto dovranno essere annullati sull’originale con apposita dicitura che riporti le seguenti informazioni: Programma, il/i codice/i CUP dell’operazione/i, l’importo imputato al progetto
-nel caso di giustificativi di spesa originariamente digitali nei quali non era possibile riportare le informazioni di cui al primo punto (esempio giustificativo relativo a cedolini, F24), dovrà essere predisposta una dichiarazione sull’assenza di doppio finanziamento e sull’importo imputato sull’operazione. La dichiarazione può essere riferita a più documenti giustificativi di spesa, purché sulla stessa siano indicati gli estremi di tali documenti.
Nel caso di fatture estere, ai sensi del DECRETO-LEGGE 24 febbraio 2023, n. 13, art. 5, paragrafo 7, l'obbligo di apposizione del CUP non si applica alle fatture emesse da soggetti che non siano stabiliti nel territorio dello Stato italiano. In tale caso il beneficiario dovrà presentare la dichiarazione relativa all'assenza del doppio finanziamento.
La medesima disciplina si applica ai Progetti finanziati a valere su risorse regionali.