L’unità di ricerca M.R.R. Team, attivata in risposta al Bando per la creazione e lo sviluppo di unità di ricerca, nell'ambito dei programmi operativi "FESR Competitività Regionale 2007/13" e "FSE Occupazione 2007/13", avviata in data 26 febbraio 2013, si pone come scopo l’analisi dei rischi naturali in ambiente montano, la loro valutazione e gestione delle cause (in termini di gestione tecnico e sociale della prevenzione) e degli effetti (in termini di gestione delle conseguenze dal punto di vista economico, sociale e legale).
L’UdR, collocata presso il Politecnico di Torino, sede di Verrès (località strategica per la vicinanza al MonterosaSki), si avvale delle attrezzature e degli uffici disponibili presso NatRisk (Comune di Gressoney La Trinité) e presso l’Istituto Scientifico Angelo Mosso al Col d’Olen (2.9020 m s.l.m.). La sede amministrativa è situata presso l’Università della Valle d’Aosta.
I partners sono l’Università della Valle d’Aosta (UniVdA, capofila), Politecnico di Torino (PoliTo), Fondazione Montagna Sicura (FMS), Centro interdipartimentale sui rischi in ambiente montano e collinare (NatRisk) e Monterosa s.p.a. (MonterosaSki). Il tutto sotto la supervisione del Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche dell’Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica.
Gli obiettivi che il team si prefigge sono:
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare e implementare strumenti per il monitoraggio e la previsione delle valanghe di neve umida, nonché individuare delle best practices per la loro gestione in termini di sicurezza e riduzione dei costi. L’analisi si sviluppa in un’area conosciuta e monitorata – il territorio regionale del comprensorio sciistico di MonterosaSki – individuando vari siti di monitoraggio e un sito sperimentale che è stato allestito con la strumentazione innovativa che si svilupperà e/o si implementerà grazie al progetto stesso.
Il risultato finale dell’UdR consiste nel fornire ai gestori dei comprensori sciistici un piano di distacco delle valanghe, con un protocollo di monitoraggio puntuale, in grado di offrire un bouquet di soluzioni in cui siano noti costi, perdite, possibili soglie (queste ultime fortemente condizionate da cosa succede durante l’estate sul terreno che verrà innevato nell’inverno successivo).
Il programma operativo ha visto, entro la fine dell’autunno 2013, la localizzazione dei siti sperimentali e di monitoraggio, l’ installazione sensoristica fissa nei siti sperimentali e di monitoraggio prescelti, l’elaborazione di una bozza di indicatori nivo-geo-pedo-meteorologici per la formazione di valanghe di neve umida ed entro la fine dell’autunno 2014 l’implementazione e il ripristino di sensoristica fissa nei siti sperimentali e di monitoraggio prescelti.
Relativamente alle prospettive future, per quanto riguarda le ricadute, l’UdR ipotizza il perfezionamento di dispositivi integrati per misurare la densità e contenuto volumetrico di acqua e la messa a punto di una metodologia per il distacco artificiale di valanghe di neve umida.
L’UdR auspica future possibili collaborazioni e sinergie con ARPA VdA e con Enti pubblici di varie Regioni, per il monitoraggio di parametri fisici della neve; nel frattempo si auspicano future collaborazioni di ricerca con l’UdR GLACIES (test della loro sensoristica presso i siti pilota e analisi dati congiunta) e il coinvolgimento nel GLISMO Project (Engineerisk FR): database per l'osservazione dei glide cracks in territorio europeo.
Si ipotizzano future collaborazioni con iXem Lab (PoliTO) per trasmissione dati; Istituto Superiore Mario Boella per sensoristica; Dianeige (FR) per battitura.