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Vallée d'Aoste ENTREPRISES

ATLAS

L’unità di ricerca Atlas, attivata in risposta al Bando per la creazione e lo sviluppo di unità di ricerca, nell'ambito dei programmi operativi "FESR Competitività Regionale 2007/13" e "FSE Occupazione 2007/13", avviata il 1° marzo 2013, è finalizzata allo sviluppo di sistemi innovativi per la collezione, classificazione ed elaborazione di dati/oggetti in modo efficiente, attraverso l'adozione di tecniche di database intelligente e machine learning.

I soggetti proponenti sono l'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta (capofila OAVdA), principale centro valdostano impegnato nella ricerca fondamentale, gestito dalla Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, e Novasis Innovazione Srl (NI), Piccola Impresa insediata a Pont-Saint-Martin, specializzata in Information Technology (IT), meccatronica e sistemi avanzati di produzione, orientata alla ricerca e sviluppo di prodotti innovativi in campo applicativo e industriale.

La proposta di costituire l'UdR Atlas deriva dall'interesse comune di entrambi i soggetti per lo sviluppo di tecnologie avanzate che mettano in relazione la gestione complessa e intelligente di grandi quantità di dati, compresa l'analisi in tempo reale e la classificazione, con l'automazione per la movimentazione di parti meccaniche, sia di strumenti scientifici che di macchine industriali.

Progetto 1: R2DB2 (Retrieving and Treatment Onto DataBase exploitation)

Il progetto ha l'obiettivo di produrre le conoscenze e le tecnologie necessarie per creare un database intelligente in grado di gestire e classificare in modo del tutto automatico grandi quantità di informazioni generate da processi complessi. Il database deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • gestire e classificare la notevole quantità di informazioni contenute nelle immagine astronomiche;
  • tenere traccia delle stelle osservate per aggiornare il piano di osservazione di uno o più telescopi, in modo coordinato e in funzione di vari parametri.

Un sistema simile può avere notevoli applicazioni industriali e conseguentemente deve essere completamente personalizzabile. L’esigenza dei ricercatori dell’OAVDA deriva dalla gestione delle immagini rilevate da cinque grandi nuovi telescopi automatizzati situati sulla terrazza scientifica che osservano 3000 stelle nano rosse durante la notte a rotazione per 45 giorni (progetto APACHE).

il logo dell'unità di ricerca presenta una scritta "advanced technologies laboratories for automation science" e il disegno stilizzato di un atomo con nucleo e orbitali

Progetto 2 C4PO ( Control FOR Process Organization)  

Il progetto si propone di produrre le conoscenze e le tecnologie necessarie per sviluppare un sistema di image processing in real time dotato di capacità decisionale autonoma cioè nasce dalla necessità di creare un sistema in grado di estrarre informazioni dalle immagini, elaborare i dati ottenuti e prendere una decisione sulle azioni da intraprendere in tempo reale; il tutto avviene attraverso l’elaborazione di algoritmi di machine learning (una delle aree fondamentali dell’intelligenza artificiale, si occupa della realizzazione di sistemi e algoritmi che si basano su osservazioni come dati per la sintesi di nuova conoscenza). L’idea di base è quella di riprodurre su computer le conoscenze di una persona esperta per quanto riguarda la capacità di riconoscimento delle informazioni necessarie dai dati disponibili.

immagine di un osservatorio astronomico e cielo stellato
Immagine ATLAS

Progetto 3 SITH (Sistema di fusione daTi/Hardware)

Per la 3a scadenza del “Bando per la creazione e sviluppo di Unità di ricerca”, l’UdR ha presentato il progetto operativo SITH, relativo sia alla piattaforma tecnologica “PT1: Tecnologie per il monitoraggio e la sicurezza del territorio”, in particolare “1.2 Tecnologie per la raccolta di dati e informazioni e per il trattamento di dati telerilevati tra cui tecniche ICT – software/hardware – per condivisione e interoperabilità dei dati provenienti da fonti eterogenee”, sia alla nuova area tematica “Green Economy”, in particolare “ICT for green e aree montane”.

Il progetto operativo SITH, avviato il 01 novembre 2013, è volto allo sviluppo di soluzioni tecnologiche di Information Fusion per raccogliere, processare, condividere e rendere interoperabili dati da fonti eterogenee e diversi per natura fisica e qualità scientifiche.

Un esempio di possibile applicazione è costituito dallo studio di un sistema intelligente (smart) che regoli il flusso d’acqua per l’irrigazione in modo automatizzato e on demand, cioè sulla base delle reali necessità dell’area colturale montana, come quelle in Valle d’Aosta.

Il progetto si propone di produrre le conoscenze e le tecnologie necessarie per sviluppare un sistema di image processing in real time, dotato di capacità decisionale autonoma: nasce quindi dalla necessità di creare un sistema in grado di estrarre informazioni dalle immagini, elaborare i dati ottenuti e prendere una decisione sulle azioni da intraprendere in tempo reale.

Dal punto di vista degli sbocchi applicativi, negli ultimi mesi diversi progetti per l’uso razionale dell’acqua (water management) in agricoltura hanno ottenuto l’attenzione degli addetti ai lavori e anche dei mezzi di comunicazione, confermando la validità del caso applicativo di riferimento per SITH, la smart grid idrica.